TRAPPOLE SELETTIVE PER INSETTI DANNOSI VOLANTI E LUMACHE

COS’È L’AGRICOLTURA ECOLOGICA

Se sei alle prime armi nella cura del tuo orto o stai pensando di passare al biologico, questo articolo fa per te: approfondiamo che cosa si intende per agricoltura ecologica, prendendo spunto dalle parole di Pietro Isolan, esperto di coltivazione biologica. Pietro ha spiegato nella prima lezione del nostro videocorso gratuito sulla cura del frutteto, quali pratiche agricole valorizzano l’ambiente, sono sostenibili (cioè possono essere attuate e mantenute senza compromettere lo sviluppo futuro) e mettono al primo posto la salute dell’ecosistema (l’ecosistema è l’ambiente dove tutto ciò che la natura offre si aiuta a vicenda).

Io sono Maura e mi occupo di come migliorare orto e frutteto per limitare le infestazioni di insetti dannosi. Oggi vediamo quanti modi di coltivare esistono, tutti nel rispetto dell’ambiente.

Esistono diverse forme di agricoltura ecologica, ovvero:

  • biologica
  • biodinamica
  • sinergica
  • naturale
  • sintropica
  • organica 
  • rigenerativa 

Sembra tanta roba ma in realtà questi tipi di agricoltura partono tutti da un denominatore comune: portano tre benefici fondamentali all’ambiente:

  1. L’aumento della fertilità del suolo
  2. L’incremento della biodiversità dell’ecosistema (cioè fare in modo che nell’ambiente di coltivazione ci siano sempre più piante e animali che si aiutino a vicenda, in questo modo la natura mette in campo le sue forze e si difende meglio dai problemi, come periodi di siccità o malattie, ad esempio).
  3. L’esclusione dell’uso di prodotti chimici di sintesi

Vediamo in maniera semplice le caratteristiche di queste forme di agricoltura e come fanno ad apportare benefici all’ambiente. Se non le conosci, hai modo in questo articolo di capire quale senti più affine e poi di approfondire (ti lascio i link necessari al fondo).

Agricoltura Biologica

Si basa sull’eliminazione di pesticidi e fertilizzanti chimici, privilegiando invece l’uso di sostanze naturali e tecniche come la rotazione delle colture e il compostaggio. Portano beneficio all’ambiente creando habitat favorevoli per diverse specie e riducendo l’inquinamento delle acque e dell’aria (grazie all’esclusione di sostanze chimiche di sintesi, appunto), promuovendo un ambiente più sano per tutti gli organismi viventi. Predilige la coltivazione e l’allevamento di piante e razze autoctone, promuove l’introduzione di antagonisti naturali dei parassiti.

 

 

Agricoltura Biodinamica

Ecco questo è un tipo di agricoltura che punta a rendere l’azienda autosufficiente, è interessante e particolare perché è come quella biologica ma in più integra approcci spirituali ed esoterici. Fu sviluppata da Rudolf Steiner nel secolo scorso partendo dal concetto di fattoria come organismo vivente in cui tutti gli elementi sono interconnessi. In biodinamica si utilizzano preparati specifici a base di erbe e minerali per arricchire il suolo e le piante, ma rispettando i ritmi della natura seguendo i cicli lunari e cosmici. Questo approccio olistico mira a creare un equilibrio naturale, migliorando la fertilità del suolo e la resilienza delle colture.

Agricoltura Sinergica

L’agricoltura sinergica non considera l’uomo coltivatore, ma piuttosto collaboratore tra elementi naturali e organismi. Ideata dall’agronoma spagnola Emilia Hazelip, si basa su quattro principi fondamentali per favorire la creazione di un suolo fertile e autosufficiente, con lo scopo di ridurre o evitare del tutto la necessità di interventi umani ed enfatizzare il rapporto sinergico tra uomo e natura:

  1. Non lavorare la terra: sarebbe una forma di disturbo del suolo che ne rovinerebbe la struttura naturale.
  2. Coprire sempre il suolo: utilizzare pacciamature organiche per proteggere il terreno dall’erosione e mantenere l’umidità.
  3. Non aggiungere sostanze esterne: affidarsi ai cicli naturali di decomposizione e fertilizzazione senza l’uso di fertilizzanti esterni.
  4. Mantenere la biodiversità: coltivare una varietà di piante per creare un ecosistema equilibrato e resiliente.

Agricoltura Naturale

Promossa dal giapponese Masanobu Fukuoka, si basa sul principio del non fare, ovvero intervenire il meno possibile nei processi naturali. Quindi, nel pratico, non si lavora il suolo, si usa solo compost naturale e la semina diretta la si fa senza preparare prima il terreno. L’obiettivo è permettere alla natura di autoregolarsi.

Se non conosci Fukuoka, ti consiglio di incontrarlo per la prima volta attraverso le parole di Pietro che recensisce il suo libro in una puntata del suo podcast che trovi qui.

 

Agricoltura Sintropica

Questa fu sviluppata da Ernst Götsch, agronomo svizzero emigrato in sud America, e si focalizza sulla creazione di sistemi agricoli che imitano le dinamiche delle foreste naturali. In questo metodo l’intervento dell’uomo è centrale e prevede un’accurata gestione delle piante, come ad esempio la piantumazione di diverse specie in consociazione e la potatura regolare per stimolare la crescita e il ritorno di materia organica al suolo. L’obiettivo è stimolare fortemente le piante a collaborano tra loro, migliorando la fertilità del suolo e aumentando la resilienza dell’ecosistema agricolo.

Agricoltura Organica e Rigenerativa

Ha come scopo il mantenimento e il ripristino dei terreni agricoli e dei loro ecosistemi attraverso il miglioramento della salute del suolo, dell’acqua e della biodiversità. L’obiettivo è sequestrare il carbonio nel suolo e creare sistemi agricoli resilienti che possano affrontare le sfide climatiche e ambientali, ma anche migliorare la condizione di vita dei coltivatori.

Non è facile in poche righe valorizzare l’apporto fondamentale che queste pratiche donano al nostro ambiente, ma se la materia ti appassiona, adesso sai da dove partire per approfondire l’argomento. Ti lascio qui sotto i link che ho trovato più utili per iniziare ad addentrasi in questo mondo che altro non è che il nostro, fatto di amore per la terra e di quel rapporto viscerale che, anche inconsapevolmente, ci unisce tutti quanti.

 

Ti piace questo argomento?

Di questi e di altri argomenti parliamo nel nostro video-corso gratuito dedicato a tutti coloro che desiderano adottare un metodo di difesa agronomica completamente ecologico e rispettoso dell’ambiente e della nostra salute. Lo trovi qui Difesa Efficace di Orto e Frutteto, dove col prezioso aiuto di Pietro Isolan, esploriamo questi e altri argomenti.

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