TRAPPOLE SELETTIVE PER INSETTI DANNOSI VOLANTI E LUMACHE

ALTERNATIVE AGLI INSETTICIDI PER ORTO E FRUTTETO

Fare l’orto biologico ed evitare l’impiego di sostanze chimiche non significa lasciare che insetti e parassiti rovinino gli ortaggi arrendendosi a un raccolto scarso per avere un po’ di qualità. Piuttosto significa rispettare l’ambiente e sfruttare quello che la natura ci offre, anche per difendersi dai parassiti.

Le alternative agli insetticidi ci permettono di evitare l’uso di prodotti chimici senza cedere alle difficoltà causate dai parassiti: l’uso di antiparassitari biologici, ad esempio, è sempre più diffuso, così come le trappole ecologiche per insetti, che permettono di tenere sotto controllo parassiti volanti dannosi riducendo o evitando qualsiasi altro tipo di trattamento.

PERCHÉ GLI INSETTICIDI FANNO MALE

Lo scopo degli insetticidi è eliminare forme di vita e il loro impatto sull’ambiente e sulla salute umana è inevitabile.

  • Danni alla salute umana: gli insetticidi chimici possono avere effetti dannosi sulla salute delle persone che li utilizzano (perché vengono inalati) o che ne consumano i residui sugli alimenti (le tossine non vengono eliminate lavando gli ortaggi o sbucciando i frutti, quindi vengono ingerite dal nostro organismo). Molte sostanze chimiche di sintesi sono neurotossine che possono causare disturbi neurologici, problemi respiratori, e compromettere il sistema immunitario. Alcuni studi suggeriscono una correlazione tra esposizione prolungata e malattie croniche, tra cui tumori e disfunzioni endocrine, aumentando l’urgenza di ridurre l’esposizione a questi prodotti nella catena alimentare (puoi consultare la fonte di queste informazioni a questa pagina World Health Organization).


  • Impatto ambientale: non essendo selettivi, hanno spesso un effetto dannoso sull’ambiente, soprattutto devastante sugli insetti non bersaglio, come le api, che sono cruciali per l’impollinazione delle colture. L’uso di neonicotinoidi (i più recenti insetticidi di sintesi che stanno progressivamente rimpiazzando le altre molecole sia di origine artificiale sia naturale- fonte Wikipedia) è stato associato al declino delle popolazioni di api e altri impollinatori, con gravi conseguenze per la biodiversità e la produzione agricola. Inoltre, possono contaminare il suolo e le acque superficiali e sotterranee, cosa che rende difficile il recupero della qualità del terreno. 
  • Efficacia decrescente: col tempo gli insetti si adattano e sviluppano resistenza a queste sostanze. Ne consegue che diventa necessario usare dosi maggiori di prodotto, aggravando i problemi precedenti. Questo circolo vizioso non solo aumenta i costi economici della gestione dei parassiti, ma contribuisce anche a un incremento dell’inquinamento ambientale e dei rischi per la salute umana.

ALTERNATIVE AGLI INSETTICIDI

Tutti i trattamenti contro i parassiti hanno controindicazioni, ecco perché è necessario conoscerli prima di utilizzarli, informandosi consapevolmente sul loro uso corretto. A questo proposito, anche i preparati naturali possono essere dannosi se se ne fa un uso sbagliato o eccessivo. Vediamo alcune alternative di scelta tra le più utilizzate da chi coltiva orto e piante da frutto.

 

BIO INSETTICIDI

I bio insetticidi comprendono metodi naturali e anche quei metodi che sono consentiti in agricoltura biologica. Tuttavia, per quanto abbiano un impatto ambientale e sulla salute sicuramente più basso rispetto ai prodotti chimici, non sono estranei a queste problematiche. Per questo è sempre bene conoscere ciò di cui facciamo uso. Vediamo qualche esempio tra i più accessibili in un contesto hobbistico:

  • Estratti di fiori e piante specifici: decotti o composti da spruzzare direttamente sulla pianta (solitamente i più consigliati nella cura di orto e frutteto biologici). Sono una sorta di pesticidi botanici perché le piante da cui derivano sono insetticide, ovvero emettono sostanze tossiche per gli insetti: un esempio è l’olio di neem (di certo lo conosci già, è davvero molto utilizzato) e il piretro (un derivato dai fiori di crisantemo).
  • Organismi predatori: insetti e piccoli animali amici già presenti nel tuo orto pronti a combattere i parassiti delle piante (coccinelle, rospi, rane, ricci, ecc.). Sono organismi amici e favorirne la presenza nel tuo orto può aiutare a mantenere l’equilibrio ecologico.
  • Microrganismi antagonisti: batteri, funghi o virus che infettano specifici parassiti delle piante, causando loro malattie letali senza danneggiare le colture o altri organismi utili.
  • Feromoni: sostanze chimiche utilizzate per attrarre, disorientare o monitorare gli insetti nocivi. Le trappole feromoniche possono aiutare a ridurre le popolazioni di parassiti specifici interferendo con il loro comportamento riproduttivo.
  • Saponi insetticidi: soluzioni a base di sapone potassico che possono essere spruzzate sulle piante per eliminare insetti a corpo molle come afidi, mosche bianche e acari, senza lasciare residui nocivi.
  • Oli orticoli: oli minerali altamente raffinati o oli vegetali che, diluiti in acqua, possono essere applicati sulle piante per soffocare insetti e uova di parassiti.
  • Nematodi (benéfici): sono organismi talmente piccoli che non li vediamo con occhio umano, sono nel suolo e attaccano e uccidono specifici insetti nocivi quando sono ancora allo stadio di larva.
  • Regolatori di crescita degli insetti (IGR): prodotti che impediscono l’evolvere delle delle larve mature, impedendo all’organismo di svilupparsi ulteriormente. Un paio di esempi: il metoprene o l’azadiractina (presente nell’olio di neem).

 

TRAPPOLE PER INSETTI

Le trappole per insetti dannosi all’agricoltura sono un’ottima alternativa agli insetticidi chimici: oltre al beneficio di non usare insetticidi chimici di sintesi, contribuiscono anche a preservare l’equilibrio dell’ecosistema della zona coltivata poiché non estinguono di certo la specie target, ma sono in grado di abbattere il tasso di riproduzione per garantire la presenza dell’insetto in una misura non infestante, offrendo così un metodo efficace e rispettoso dell’ambiente per tenere sotto controllo i parassiti. Vediamo le tre tipologie migliori:

  • Trappole con esca alimentare (ideali per la cattura di massa): sono selettive perché le esche sono formulate specificamente per attrarre il tipo di insetto target, che ne è irresistibilmente attratto e rimane intrappolato. Un aspetto particolarmente importante è che queste trappole salvaguardano gli insetti utili: api e altri impollinatori non sono minimamente interessati alle esche utilizzate. Qui giochiamo in casa perché le più efficaci ed utilizzate sono proprio le Tap Trap originali.
  • Trappole a colla (adatte sia al monitoraggio che alla cattura di massa): possono stare in campo tutto l’anno ma non si possono usare in periodi di fioritura. Non sono trappole selettive poiché l’unica attrattiva solitamente è il colore (giallo, di tipico per la maggior parte degli insetti volanti) e sono molto pratiche in casi di infestazioni di insetti in luoghi chiusi, come nelle stalle o nei magazzini di stoccaggio alimentare. Un esempio tra tutti è Sfera Trap.
  • Trappole a feromoni (ideali per il monitoraggio e il controllo mirato): sfruttano feromoni sintetici (che sono come un profumo speciale che alcuni insetti rilasciano nell’aria per chiamare altri insetti della loro specie) per attirare specifici insetti nocivi, soprattutto maschi, interferendo con il loro ciclo riproduttivo. Sono altamente selettive, poiché ogni feromone attira solo una determinata specie, quindi gli insetti utili non vengono disturbati. Queste trappole sono ottime per monitorare la presenza dei parassiti e intervenire al momento giusto, proteggendo le tue piante in modo naturale ed efficace. 

 

ALTRE ALTERNATIVE

Altre soluzioni naturali per proteggere le tue colture senza ricorrere agli insetticidi chimici possono essere:

  • Reti anti insettoalcune in commercio sono fatte di uno speciale tessuto che permettono alla pianta di respirare escludendo vari tipi di parassiti, compresi uccelli, pur lasciando filtrare la luce in maniera adatta. Sono molto utilizzare nei periodi critici.
  • Repellenti naturali: molto utili come il caolino, si spruzzano sulle piante per formare una barriera protettiva che rende la pianta meno appetibile per gli insetti nocivi. Purtroppo hanno una controindicazione rilevante poiché la pioggia li lava via facilmente e il trattamento va ripetuto ogni volta che piove.
  • Pacciamatura: coprire il terreno con materiali organici come paglia, foglie secche o corteccia riduce la crescita di erbe infestanti e può scoraggiare alcuni insetti che depongono le uova nel suolo.
  • Coltivazione di piante repellenti: inserire nel tuo orto piante come lavanda, menta, rosmarino o calendula può aiutare a tenere lontani alcuni parassiti grazie ai loro oli essenziali aromatici.
  • Rotazione delle colture: alternare diverse specie di piante nel tempo impedisce ai parassiti specifici di stabilirsi e proliferare, migliorando la salute generale del suolo.
  • Polveri di roccia: una valida alternativa anche ai funghicidi.

 

CONSIGLI PER EVITARE L’USO DI CHIMICI

Conoscere il problema che si deve affrontare è sicuramente il miglior primo passo da fare: controllare, non solo il tipo ma anche la quantità di insetti dannosi che ci sono, ci permette di capire come prevenire un danno maggiore, quando non ad evitarlo del tutto.

PREVENIRE L’INFESTAZIONE

Con le trappole ecologiche ad esca alimentare possiamo catturare le prime generazioni di insetti, fattrici di nuove colonie, ed evitare un’ulteriore diffusione della specie. E’ la soluzione più diffusa perché altamente selettiva: funziona con un’esca autoprodotta, e quindi a bassissimo costo, evitando la cattura di insetti utili. Queste trappole vanno messe in campo sin dai primissimi giorni di inizio stagione assieme ad un’esca adatta al tipo di parassita da attrarre.

IL MONITORAGGIO

Con le trappole a colla possiamo tenere sotto controllo la presenza dell’insetto perché possiamo letteralmente contare gli esemplari catturati e valutare i giusti interventi nei giusti tempi. Le trappole a colla sono ad azione cromotropica (attraggono l’insetto grazie al colore) e possono restare in campo tutto l’anno, purché lontane da piante in fioritura. Questa pratica è importante dove le piante da frutto sono perenni e i parassiti hanno più cicli riproduttivi.

 

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Trappola a colla Sfera Trap: permette di contare gli esemplari catturati

 

COSA POSSIAMO FARE

Nel nostro piccolo, ognuno di noi può far qualcosa sin da ora:

  • Usare metodi alternativi a basso impatto ambientale, per quanto possiamo, come le trappole per insetti che sono economiche e riutilizzabili per molte stagioni.
  • Tenerci informati e parlare del problema con più persone possibile per aumentare la consapevolezza sui rischi legati all’uso dei pesticidi.
  • Partecipare o seguire gruppi locali ambientalisti che sono, tra l’altro, una fonte sempre aggiornata di notizie.
  • Considerare i progetti legati a questo tema che vengono proposti dalle alleanze politiche in campagna elettorale per orientarsi nella scelta del voto.
  • Far sentire la nostra voce alle amministrazioni locali anche proponendo idee e alternative.

 


INDICAZIONI UTILI

FONTI

  • OMS
  • Orto da Coltivare – il blog
  • Colture Protette – portale Edagricole
  • ISDE – Associazione Italiana Medici per l’Ambiente

 

DOVE TROVARE LE TAP TRAP

Per conoscere il rivenditore più vicino a casa tua invia una email a info@taptrap.com, oppure compila questo form

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Questo articolo è stato scritto e redatto da
Roberto Carello e Maura Rizzo

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