Ostacolare gli attacchi di insetti dannosi alle coltivazioni per ridurre, o evitare del tutto, il danno che recano a frutta e verdura, è possibile grazie al TRAPPOLAGGIO DI PREVENZIONE. Si tratta di un metodo preventivo che si applica dai primi giorni di fine inverno e non prevede l’uso di insetticidi. Vediamo come fare.
Sommario
DIFENDERSI DAI PARASSITI NEL MODO GIUSTO
Evitare o ridurre l’uso di insetticidi non è sempre sufficiente per coltivare frutti e ortaggi in maniera sana: è necessario conoscere bene l’alternativa biologica che si sceglie, altrimenti si rischia di imbattersi in metodi che, seppur consentiti, non sono selettivi e mettono a rischio insetti utili o predatori di quegli infestanti che non hanno antagonisti naturali (abbiamo parlato di questo nell’articolo Alternative agli insetticidi per orto e frutteto).
A questo scopo il trappolaggio preventivo si è rivelato un ottimo metodo a basso costo per:
- avere meno insetti dannosi quando frutta e ortaggi maturano
- evitare l’uso di sostanze chimiche il più possibile, quando non del tutto, dannose anche alla nostra salute
TRAPPOLAGGIO PREVENTIVO E SELETTIVO
Un trappolaggio convenzionale e messo in campo solo quando rileviamo il danno, può rischiare di farci arrivare tardi e non contrastare la minaccia per tempo: i danni diventano irreversibili e il raccolto è perso. I tappi-trappola professionali, a cattura selettiva come Tap Trap e Vaso Trap, sono ideali per intercettare le prime generazioni di infestanti e, pertanto, efficaci già dai primi giorni tiepidi di fine inverno. Ecco perché:
- Sono selettivi: l’esca esclude che vengano attirati insetti utili e rende la trappola adatta alla cattura solo dell’insetto target.
- Sono versatili: si adattano alla cattura di tipologie diverse di insetti dannosi.
- Sono visibili agli insetti: anche in assenza di fogliame sulle piante, l’insetto intercetta la trappola grazie al colore giallo molto acceso, appositamente studiato in base all’attrattiva visiva del parassita.
- Sono eccellenti sentinelle: ci aiutano a comprendere l’entità della presenza dell’infestante.
- Seguono le stagionalità: si riusano tutto l’anno.
Inoltre, i tappi-trappola professionali come Tap Trap sono una scelta sostenibile:
- Non inquinano: le esche sono naturali e si preparano a casa con ingredienti semplicissimi e possono essere smaltite nel compost.
- Zero impatto ambientale: si usano riciclando contenitori casalinghi come bottiglie d’acqua o vasetti del miele.
- Sono riciclabili: si riutilizzano per diversi anni, evitando sprechi e spese inutili.
QUALI PARASSITI PREVENIRE E COME
Ci sono due generi di parassiti di orto e frutteto:
- Parassiti stagionali: si presentano solo a determinate condizioni climatiche e attirati da alcune coltivazioni, come ad esempio la Drosophila suzukii.
- Parassiti presenti tutto l’anno: sono infestanti come le limacce o le mosche delle stalle.
Parassiti stagionali
- Vespe e calabroni: arrivano in primavera e sono le regine fondatrici di nuove colonie. È Intercettando le regine che si eviterà la formazione di nidi di migliaia di esemplari. Ne parliamo in un articolo molto utile Trappole per vespe: si comincia in primavera.
- Mosche della frutta: i primi adulti si presentano tra aprile e maggio e possono compiere diverse generazioni anche fino a novembre. Un trappolaggio per mosche comuni in campo dal mese di marzo ci permette di avere una trappola perfettamente attiva dal mese di aprile e già in grado di catturare la prima generazione della frutta che sfarfalla. In questo articolo puoi trovare l’esca più efficace per l’arrivo della mosca della frutta.
Parassiti presenti tutto l’anno
- Lumache e limacce: quando la loro presenza è limitata, è sufficiente una difesa con Trappole di birra Vaso Trap, perfette per l’orto. Quando la loro presenza è massiccia, invece, è meglio usare le esche granulari, purché in modo intelligente tenendole lontano dal suolo coltivato.
- Mosche delle stalle: il trappolaggio più efficace tutto l’anno è quello interno alle stalle con l’ausilio di trappole ecologiche a colla, coadiuvato da un trappolaggio negli esterni della stalla con quelle ad esca alimentare. Ecco come gestire le infestazioni di mosche.
- Mosche domestiche: anche se non allevi bestiame, in casa ci sono sempre, soprattutto in campagna. Arrivano dall’esterno, ecco perché la difesa migliore inizia da fuori con trappole ad esca alimentare posizionate nel verde attorno alle abitazioni. Tap Trap ha un’efficacia imbattibile nella cattura di mosche di ogni tipo, leggi come fare.
PREPARA LA TUA DIFESA
Le trappola in orto e frutteto andrebbero messe da fine febbraio. Ecco quali trappole usare subito per una prevenzione completa:
- Tap Trap per vespe e calabroni: una trappola su ogni pianta. Usa un’esca di sola birra, vedrai che sarà sufficiente in questo periodo. Trovi le ricette qui.
- Vaso Trap per mosche: una trappola per pianta o ai piedi di siepi e vasi di fiori. Mantieni l’esca per un mese, mese e mezzo e poi aggiungi dell’ammoniaca senza gettare via le mosche catturate. Ecco le ricette.
- Vaso Trap per lumache: vicino agli ortaggi aggrediti dalle limacce. Interra vicino agli ortaggi un vasetto con la birra e usa la trappola senza il suo imbuto. Guarda come fare.
- Lima Trap: a ridosso delle coltivazioni. È piccola e discreta e puoi spostarla con facilità quando ti serve, mettendo la trappolina vicino alle verdure aggredite dalle lumache. Guarda com’è facile.
SET DI TRAPPOLE PER LA PRIMAVERA
UNA SCELTA UTILE TUTTO L’ANNO
È il kit primaverile di trappole Tap Trap: un set delle trappole più utili ed efficaci da posizionare subito per non farsi trovare impreparati all’arrivo dei primi parassiti. Completo di trappole per mosche, vespe, lumache e lepidotteri, il set è così composto:
- 12 Tap Trap
- 4 Vaso Trap
- 10 Lima Trap
- Completo di ricette per le esche e istruzioni per l’uso delle trappole.
ARTICOLI UTILI
Come usare Tap Trap
Catturare la prima generazione dei parassiti con le trappole
Guida agli insetti dannosi volanti
INDICAZIONI UTILI
Dove trovare Tap Trap
- Per conoscere il rivenditore più vicino a casa tua invia una email a info@taptrap.com, oppure compila questo form
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Questo articolo è stato scritto e redatto da
Maura Rizzo
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